Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Trento, 28 maggio 2008 Un insegnante in pensione residente nell’Alto Garda, in occasione di una visita d'istruzione alle marocche di Dro e Drena ha avuto modo di fare importanti scoperte e riflessioni. La guida naturalistica ha dimostrato che, osservando una “marocca” è possibile ricavare un numero incredibile di notizie riguardanti l'evoluzione geologica della Terra e notare, nel suo ambito, interessantissime informazioni di vario ordine naturalistico. Dalla constatazione per lo scarso interesse di cui gode questo biotopo (come numerosi altri) tra i giovani del Trentino, all’insegnante è nata l'idea di portare una marocca nelle scuole più importanti del Trentino affinché un educatore possa offrire ai giovani una lezione di grande interesse. Questa idea, illustrata ad alcuni amministratori locali, a dirigenti scolastici, ad educatori ed a funzionari della pubblica amministrazione ha ottenuto il loro pieno consenso alla realizzazione. Tra l’altro un’azione di questo genere potrebbe costare veramente poco denaro ed un modesto impegno organizzativo, poiché si tratterebbe in sostanza – dopo una preventiva valutazione di tipo ambientale e paesaggistico – di spostare alcuni massi dall’area della riserva naturale delle Marocche alle pertinenze di alcuni istituti scolastici, predisponendo adeguato materiale informativo e programmando alcuni momenti di educazione ambientale proposti da professionisti e rivolti agli studenti ed agli insegnanti degli stessi istituti. Insomma, parafrasando un famoso adagio, “se il giovane non va alla marocca, la marocca va al giovane…”. Per quanto riguarda gli aspetti interni alla Provincia, questa operazione potrebbe essere agevolata dal fatto che gli uffici che si occupano della gestione della riserva naturale e quelli impegnati nel ripristino e nella valorizzazione ambientale fanno capo allo stesso Servizio. Andrebbe poi chiaramente coinvolto l’Assessorato all’Istruzione, affinché possa interessare adeguatamente gli istituti scolastici, nonché la Rete trentina per l’educazione ambientale. Ciò premesso il Consiglio impegna la Giunta provinciale 1. a promuovere la realizzazione di un progetto-pilota che, a titolo sperimentale, possa portare al trasferimento di alcune “marocche” dall’omonima riserva naturale di Dro e Drena alle pertinenze di alcuni istituti scolastici dell’Alto Garda, accompagnando l’operazione con adeguate forme di informazione ed educazione ambientale rivolte ai giovani, agli insegnanti ed alla popolazione locale. Cons. prov. dott. Roberto Bombarda |
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